In questa edizione del Festival appare un'artista che invoca Santa Rosalia, la Patrona di Palermo, libera, combattente, accogliente, miracolosa, che rappresenta il cuore e l'orgoglio delle Palermitane e dei Palermitani.

Ogni edizione del Ballarò Buskers è un atto ribelle d'amore, che tra difficoltà e volontà di generare connessioni, porta l’arte in strada come strumento di unione e cambiamento, le acrobazie per fare comunità.

Nell'anno del 400° Festino, l'ottava edizione del BBF ha voluto riscattare, con l'aiuto della figura tra le più rappresentative della storia popolare della città, il significato originario della parola "Albergaria", quartiere meticcio che sta subendo trasformazioni tali da rischiare di produrre espulsioni e la perdita della sua millenaria natura accogliente (Da Ballarò Buskers).