Palermo 25 ottobre 2024 quartiere Sperone

Allo Sperone dedicato a Santa Rosalia un Festino con il “CARRO RISORTO DELLE ROSALIE E ROSALII RIBELLI”

Nuova luce di speranza su Palermo” allo Sperone con il corteo dei 400 bambini “Rosalie e Rosalii ribelli” che hanno sfilato per le vie del quartiere con il “Carro risorto” (restaurato) di Kounellis realizzato per il Festino del 2007. L’evento rientra tra le iniziative collaterali al 400° Festino di Santa Rosalia

ll corteo, avviato dinanzi al murale “Sangu e Latti”, ha percorso la via Sacco e Vanzetti fino a raggiungere il murale “Le Rosalie ribelli”, opera di Giulio Rosk, simbolo di consapevolezza e libertà da tutti i mali della società. Lungo il percorso si sono alternati momenti di intrattenimento con stazioni artistiche narrative e performative, “preghiere ribelli”, scritte dalle bambine e dai bambini, alunni dell’I.C.S. “Sperone-Pertini, vestiti di bianco e con delle coroncine dei talenti e dei desideri, realizzati dagli tessi bambini in laboratori organizzati in precedenza dalla Scuola.

La manifestazione si è conclusa con “Un canto a Rosalia” dell’artista Pamela Barone e “Il cunto” omaggio a Rosalia di e con Salvo Piparo accompagnato da Michele Piccione.

Il “Carro risorto” di Kounellis a conclusione dell’evento è stato posizionato sotto il murale “Le Rosalie ribelli” e affidato alla cura dello Sperone.

ORGANIZZATORI

“Il Carro risorto delle Rosalie ribelli” è un’iniziativa promossa dalle associazioni L’Arte di Crescere, Amici dei Musei Siciliani e dall’I.C.S. “Sperone-Pertini” portando a sintesi due diverse progettualità, “Le Rosalie ribelli” e “Il Carro risorto”.

Il restauro del carro trionfale di Kounellis, affidato agli Amici dei Musei Siciliani ed eseguito in un cantiere aperto all’Ecomuseo Mare Memoria Viva, è stato sostenuto dal Comune di Palermo e da Cassa Edile Cepima. Ha collaborato al restauro l’Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna (Uiepe).

 

DICHIARAZIONI

“Il Carro risorto delle Rosalie ribelli sarà l’icona che rappresenterà il Festino nel quartiere Sperone, evento a corollario delle celebrazioni del 400° di Santa Rosalia. Non è la prima iniziativa che il Comune sta sostenendo nell’anno Rosaliano nei quartieri della città e non è neanche il primo allo Sperone. Di tutto questo siamo entusiasti perché attorno a questi eventi è stato attivato un motore che mette insieme la spinta di organizzazioni culturali, associazioni, terzo settore e mondo della scuola che ringrazio fortemente per l’importante e prezioso contributo, in quanto regalano a questi eventi una forte connotazione, sono solo al significato della tradizione, ma anche dal punto di vista della crescita sociale e culturale. Una cooperazione tra le diverse realtà della città che è il vero senso dei festeggiamenti di Santa Rosalia”, dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

“Abbiamo voluto come amministrazione in sinergia con privati, altre associazioni e la scuola Sperone-Pertini, restituire alla fruizione uno dei carri più belli, il carro di Kounellis, che era in stato di totale abbandono. Lo abbiamo restaurato, gli abbiamo dato una nuova funzione, quella di simbolo di riscatto e di rinascita. La presenza di Santa Rosalia nel 400° anniversario nel quartiere Sperone, un quartiere di frontiera che ha tante necessità, tanto bisogno sia delle Istituzioni, sia di simboli importanti come quello di Santa Rosalia. Una donna ribelle per l’epoca che ha votato al bene la sua vita. Oltre quello di Kounellis sarà restaurato il carro Luna, che è già in buone condizioni, per essere destinato al quartiere Albergheria, un altro dei quartieri che necessità come tutti i quartieri palermitani certamente di grande attenzione, ma che comunque necessità anche di attenzione sotto il profilo culturale. Vogliamo che questi carri diventino i luoghi nei quali i bambini soprattutto possano svolgere attività culturali, che portano alla riflessione e alla crescita sociale”, dichiara il vicesindaco Giampiero Cannella.

“Siamo entusiasti e anche orgogliosi di aver partecipato attivamente e di aver dato il nostro contributo a questa iniziativa culturale, ma soprattutto sociale che donerà, ad un quartiere difficile come lo Sperone di Palermo, un momento di luce sana e di attenzione che vorremmo si mantenesse nel tempo. – commentano il presidente della Cassa edile di Palermo, Agostina Porcaro e il Vicepresidente Francesco Danese-. Il nostro ente bilaterale, in cui da oltre 60 anni lavorano fianco a fianco imprenditori e sindacati del settore edile, è sia per statuto un ente che si occupa concretamente di erogare servizi, e sia simbolicamente centro di unione di intenti a fianco anche dei più deboli. Per questo abbiamo voluto fortemente sostenere iniziative meritevoli e nobili come questa, che lasceranno al quartiere dello Sperone un bene artistico e culturale simbolo di presenza, nell’anno del 400° anniversario del Festino di Santa Rosalia. I ragazzi dello Sperone non sono soli in un processo di sana crescita che vogliamo sperare ci possa essere”, dichiarano la presidente di Cassa Edile Agostina Porcaro e il vicepresidente Francesco Danese.

“Cos’hanno in comune il quartiere Sperone e il Carro di Kounellis? Una storia di incuria, ma soprattutto una qualità meravigliosa: la luce. Da un lato i raggi del sole che riflettono sul mare e rimbalzano sulle pareti cieche delle palazzine di edilizia popolare, dall’altro il bagliore dei cristalli Swarovski sulla vela del carro a forma di nave. Luce che è risveglio, orizzonte e prospettiva, e che soprattutto può essere una possibilità per entrambi: insieme, lo Sperone e il Carro di Kounellis, sotto lo sguardo amorevole della Santuzza di cui quest’anno si festeggia il 400° anniversario del ritrovamento delle spoglie miracolose che salvarono Palermo dalla peste”, dichiara Antonella Di Bartolo, dirigente scolastica dell’I.C.S. “Sperone-Pertini”.

“Restaurare il Carro di Kounellis ripristinandone le parti meccaniche per renderlo trionfalmente marciante e restituendone l’incanto con gli innumerevoli cristalli sulla vela ha un valore che va ben oltre la restituzione alla città di Palermo di un’opera di enorme valore artistico, storico e simbolico. Se nel 1624 Rosalia liberò Palermo dalla peste, dopo 400 anni chiediamo alla Santuzza di liberare la città e i suoi abitanti dalle nuove pesti, dai mali dei nostri giorni. Una nuova peste su tutte, non contagiosa, ma altrettanto letale: la droga, che miete vittime e falcidia presente e futuro di intere generazioni”, dichiara Bernardo Tortorici, presidente dell’associazione Amici dei Musei Siciliani.

“Dove si recherebbe oggi la Santa, dove volgerebbe il suo sguardo salvifico se non allo Sperone, quartiere noto alle cronache per l’imperversare dello spaccio di droga, ma al tempo stesso luogo dalle grandi potenzialità di rinascita e voglia di riscatto? È per questi motivi e per le suggestioni ispirate che il Carro di Kounellis restaurato, “risorto”, ce lo immaginiamo avanzare lungo le vie dello Sperone condotto da 400 e più Rosalie e Rosalii ribelli, alunne e alunni della scuola ‘Sperone-Pertini’, accompagnato dall’intera comunità scolastica e territoriale, insieme alle tante realtà sociali, imprenditoriali e istituzionali che ci hanno sostenuto e hanno partecipato attivamente all’intera progettualità. Tra quest’ultime, l’Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna (Uiepe) che ha coinvolto con diverse attività 15 persone da loro seguite”, dichiara Monica Garraffa, attivista dell’associazione L’Arte di Crescere.

"È stato per noi un piacere essere coinvolti nella realizzazione dell'iniziativa ‘Il Carro risorto delle Rosalie ribelli’. La nostra partecipazione attraverso il coinvolgimento attivo di persone in misura alternativa residenti nel quartiere si inscrive nella cornice della giustizia di comunità. Queste persone che hanno commesso un reato, attraverso la collaborazione all'iniziativa, in qualche modo, ‘riparano’ al danno causato con il reato e sviluppano senso di appartenenza al territorio, che è anche accompagnamento e cura. La comunità intera d’altra parte li accoglie, li include e valorizza i loro talenti. È questo il senso della giustizia di comunità che il nostro Ufficio intende perseguire sperando che iniziative del genere si moltiplichino. È ciò di cui ha bisogno la città di Palermo”, dichiara Maria Luisa Scardina, direttrice aggiunta dell’Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna (Uiepe).


Il testo in corsivo è tratto dal comunicato stampa della Conferenza di presentazione dell'evento dell' UFFICIO STAMPA PROGETTO “IL CARRO RISORTO DELLE ROSALIE RIBELLI”

Link a "palermolive.it" per il comunicato stampa sull'evento dell' UFFICIO STAMPA PROGETTO “IL CARRO RISORTO DELLE ROSALIE RIBELLI” >>

Lilia Ricca +39 338 9346110 - liliaricca90@gmail.com


La foto galleria:

ALRE FOTO DAL SITO DELL'ICS "SPERONE - PERTINI:

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