Palermo 13 febbraio 2024

ANNIVERSARIO DELLA APPARIZIONE DI S. ROSALIA AL CACCIATORE

CELEBRAZIONE EUCARISTICA PRESIEDUTA DA DON ANTONIO MANCUSO RETTORE DEL SEMINARIO ARCIVESCOVILE DI PALERMO

In Cattedrale si è fatta oggi memoria dell'apparizione di Santa Rosalia a Vincenzo Bonelli, di mestiere saponaro, che persa la giovane moglie a causa della peste, nel vortice del dolore e della disperazione, con la scusante di andare a caccia per evadere i divieti di circolazione adottati dal senato per evitare altri contagi, salì sul Monte Pellegrino con l’intento di suicidarsi.

Santa Rosalia, le cui ossa sul Monte erano state ritrovate l'anno prima il 15 Luglio 1624, durante l'apparizione lo esortò a pentirsi di quel gesto premeditato in offesa alla vita e gli chiese di informare l’Arcivescovo, che le ossa ritrovate erano veramente le sue e di non mostrare più dubbi. Inoltre aggiunse la Santuzza, l'indicazione di portare in processione quei suoi resti mortali, perché la Beata Vergine Maria le aveva promesso che l’epidemia si sarebbe fermata al passaggio delle reliquie, durante il canto del Te Deum.

Come prova della veridicità delle sue parole, garantendogli la salvezza dell’anima, Rosalia predisse al saponaro che lui stesso avrebbe contratto all’improvviso la peste e ne sarebbe morto dopo aver riferito tutto al cardinale Doria, che per la serie di eventi gli avrebbe creduto. E così fu.

La processione solenne si svolse il 9 giugno 1625 e da allora la peste iniziò a regredire rapidamente, fino a scomparire del tutto.

Oltre a far memoria dell'episodio si è anche pregato per tutti coloro che stanno attraversando periodi difficili ed estremi della loro vita, nessun uomo seppur provato dai pesi dell'esistenza perda la speranza, chi vive la fatica del dolore, nella fraternità dei fratelli e delle sorelle della comunità cristiana trovi un opportuno sostegno e la forza per proseguire il cammino della vita.

Vincenzo Bonelli, da uomo piegato e distrutto nel suo dolore, nell'incontro di fede con la Santuzza, divenne portare di una notizia salutare per tutta la città di Palermo. Ciascuno seppur provato... ha sempre un contributo di bellezza da donare al prossimo.

Santa Rosalia gloriosa Cittadina e Patrona di Palermo, si unisca alla nostra preghiera nel presentare al Padre le ansie e i desideri di tutti, per "cieli nuovi e terra nuova". Amen

Le foto della celebrazione in Cattedrale

Testo e foto tratti, per gentile concessione, dalla pagina Facebook " Santa Rosalia di Palermo"